Primi spiragli di luce nell'artigianato, Cofidi Veneziano vicina alle imprese

Primi spiragli di luce nell'artigianato, Cofidi Veneziano vicina alle imprese

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Continua con successo l’ormai consolidata sinergia tra la Regione Veneto
(con la sua finanziaria Veneto Sviluppo) e confidi 107, le strutture di garanzia del credito vigilate da Bankitalia. In questo secondo semestre 2013, infatti, il trend delle PMI regionali appare cautamente positivo, così com’era già emerso nei primi sei mesi dell’anno. Lo testimoniano i dati sul report di Cofidi Veneziano, che mostrano il precario stato di salute dell’artigianato veneto. Va detto, tuttavia, che i numeri del primo semestre segnalano ancora lo stato di crisi dell’economia, ed evidenziano un ulteriore aumento dell’operatività di Cofidi Veneziano che, in sei mesi, ha deliberato affidamenti alle PMI per oltre 111 milioni di euro (10%
in più rispetto al 2012). Una dimostrazione tangibile e concreta di come Cofidi Veneziano stia rafforzando sempre più la propria leadership e il ruolo di timoniere per sostenere la piccola impresa in Regione. Una posizione che si è fatta ancora più solida dopo che la struttura ha ottenuto l’accreditamento quale intermediario finanziario vigilato da Bankitalia. «Più la crisi si fa pesante e complessa da interpretare – spiega il presidente di Cofidi Veneziano, Sandro Ravenna –, più la nostra struttura offre braccia forti alle aziende in difficoltà, che manifestano tutt\'oggi una forte necessità di liquidità per non essere costrette a chiudere i battenti o per ristrutturare il debito. I prossimi mesi saranno quelli più delicati perché si sconterà la pesantezza della situazione vissuta negli ultimi anni. Sarà a quel punto che la collaborazione tra confidi, banche, enti, istituzioni e imprese diventerà
determinante come non mai per cercare di ribaltare in positivo il futuro delle nostre
aziende». Nei primi sei mesi del 2013, nonostante l’incremento del numero dei soci, l’operatività sulle pratiche a rinnovo di Cofidi Veneziano è in linea con quanto registrato nello stesso periodo del 2012 (73,3 milioni contro 72,8 milioni), dato che sta ad indicare una mancata crescita del fatturato da parte delle imprese, visto che le linee di smobilizzo crediti sono strettamente correlate al fatturato. Dall’altra parte sono aumentate le richieste per linee di medio/lungo termine per la liquidità al fine di gestire gli insoluti e i ritardi dei pagamenti dei clienti e in particolare della Pubblica Amministrazione (21,3 milioni contro 10,3 milioni). Cresce infine l’importo medio deliberato da Cofidi Veneziano alle imprese, passato dai 54.555 euro emessi nel primo semestre 2012 ai 61.251 euro dello stesso periodo del 2013. Gli affidamenti deliberati nel primo semestre 2013 ammontano a 111,2 milioni di euro. Analizzando la distribuzione dei crediti, l’Ufficio Territoriale leader è quello di Portogruaro con 16,2 milioni, seguito da San Donà di Piave con 13,4 milioni e da
Treviso Sud con 11,4 milioni (e un’incidenza rispettivamente del 14,6%, 11,9% e 10,3% sul totale).

 

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